Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Quegli scarpini che fanno sognare

    Quegli scarpini che mi fanno sognare, quegli scarpini che fanno sognare tanti ragazzi e ragazze come me. Sto parlando delle scarpe che indosso per fare calcio.
    In questo periodo mi sono accorto che il calcio per me significa normalità. È l’attività che più mi rende felice e che riesce a farmi allontanare da tutti i pensieri negativi che ho in testa.
    La cosa strana è che sono passato da odiarlo ad amarlo nel giro di pochi anni; solo qualche anno fa ero indeciso se valesse ancora la pena continuare o smettere di giocare a calcio.
    A volte capita di banalizzarlo; non dare la giusta importanza allo sport e a quanto questo possa influire sulla vita di ognuno di noi.
    Attraverso lo sport, in questo caso il calcio, ho vissuto tante esperienze insieme ai miei compagni, riuscendo a conquistare a poco a poco una certa autonomia. Anche in questi mesi, così particolari, le emozioni non sono mancate; continuano a sorprendermi.
    Ad essere sincero, non sempre il mio rapporto con questo mondo è stato perfetto, come credo accada per tutte le nostre scelte.
    Tempo fa, in realtà, il calcio era il responsabile della mia insoddisfazione, della mia tristezza; non riuscivo a condividere a pieno le scelte dei miei compagni e degli adulti coinvolti.
    Al contrario, oggi, a distanza di solo pochi anni, il mondo del calcio rappresenta per me la ragione più grande per essere felice.
    Se penso a ciò che hanno rappresentato per me questi anni, ben 11 anni da quando ho toccato il mio primo pallone in un vero campo da calcio, mi tornano in mente tante persone che ho conosciuto e tutte le esperienze che ho fatto con i miei compagni di squadra.
    Momenti unici che non scorderò mai e che un giorno potrò ricordare con un sorriso,
    Ogni singolo compagno, ogni singolo allenatore, ogni singola squadra e società che ho conosciuto mi ha dato tanto e anche io credo di aver, in qualche modo, contributo e restituito agli altri.
    Tutto ciò mi ha dato l’occasione di conoscere persone nuove e di conoscere meglio anche me stesso, perché quello che sono oggi è il frutto di ogni piccolo contributo, di ogni singola emozione vissuta con gli altri.
    A questo mondo, il calcio, devo tanto, forse tutto.
    Grazie ai miei scarpini ho conosciuto delle persone fantastiche, delle persone che hanno stravolto la mia vita in meglio o che mi hanno messo a dura prova.
    Continuerò negli anni a indossare degli scarpini per divertirmi.
    Continuerò negli anni a indossare degli scarpini per non smettere mai di sognare.

    Niccolò Brunori, 4D