Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Questa bastarda compagna di vita

    Soffro d’ansia da tanto tempo ormai, praticamente siamo quasi amici.
    È una cosa che ti sta attaccata h24 e ti dice delle cose.
    Ma cos’è l’ansia?
    Immaginate un qualcosa dietro la schiena che, ad esempio, quando vai fuori da solo a fare una passeggiata ti dice “oh guarda, girati che c’è qualcuno che ti segue” e tu pensi “sono le una di pomeriggio, non credo che le persone mi seguano a quest’ora” e lei ti dice “non m’interessa di quello che dici te, ora ti giri 30 volte e finché io non ti dico che è tutto tranquillo, io ti rompo le scatole”.
    Questa è l’ansia.
    Quella di cui parlo io non è solo ansia da prestazione o da interrogazione, parlo di ansia per cose anche considerate normali come parlare o interagire con le persone o comportarsi nella maniera più scema o interessarsi a qualcosa o andare in un posto tipo un supermercato perché hai paura di tutto.
    Quel qualcosa a volte non ha neanche senso, se ci pensi con razionalità.
    Come se non bastasse, a volte insieme all’ansia c’è il panico, o la perdita temporanea di memoria, come ciliegina sulla torta.
    A volte succede che sono talmente affetta dall’ansia che dimentico le cose, oltre al fatto di avere le palpitazioni e non riuscire a respirare, ma questo a volte è il panico, una delle conseguenze dell’ansia.
    L’ansia non è una cosa buona! Voglio dire, che c’è bisogno di avere ansia per giocare una volta a League of Legends in una lobby dove ci sono solo i tuoi amici? (già, è successo e stavo perfino quasi per andare nel panico. Non ci ho più giocato a quel gioco, ma solo perché alla fine mi ha fatto schifo); a volte però fa anche delle cose buone.
    Ad esempio, mi fa stare con la guardia alta in certe situazioni dove normalmente non ce l’hai e ti fa stare più attento a quello che ti succede intorno e visto che l’ansia fa andare il mio cervello da 0 a 100 in 5 secondi e mi fa pensare a ogni cosa possibile e immaginabile (spesso ti fa anche pensare troppo), evita di farti fare qualche scemenza, soprattutto quando sei spinto dalla massa in compagnia di altre persone e pensi “ma si, ubriachiamoci come scemi, tanto sono le 15, che può succedere”.
    Non è la cosa più bella del mondo avere un qualcosa dietro la schiena che ti fa pensare al peggio del peggio per ogni singola cosa e ti fa mancare il respiro, ma a volte ti aiuta anche a stare con i piedi per terra.
    “Eh, ma tutti hanno ansia”
    Quando stai pagando la spesa alla Coop e avrai le palpitazioni e la tua testa non riuscirà a fare una frase di senso compiuto, ne riparleremo.

    Ilaria Pesciullesi, 5M