Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Andiamo a comandare

    “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia” afferma Lorenzo de’ Medici in una delle sue più grandi composizioni. Beh, pochi anni fa mi dicevo che prima di diventare adulto ce ne sarebbe stato di tempo, ma oggi, ogni giorno che passa, mi dico che ciò che pensavo era forse una semplice scemenza! Nel senso che mi manca davvero poco per fare il tuffo in quel mondo a me sconosciuto.

    Sui Social vedo video con hit di cinque, sei o sette anni fa che io cantavo e mi viene la nostalgia di quei tempi, di come armati di cappellino al contrario e mp3 ci gasavamo neanche fossimo ad un concerto. Vi ricordate tutti quando ci fu il debutto di Fabio Rovazzi con “Andiamo a comandare”? Ci credereste se vi dicessi che fu pubblicata nel 2016? Io no. Analogo anno spopolò la “Bottle flip challenge”. Da non crederci.
    Inutile dire che al momento quegli anni, quei momenti, sono stati i più belli della mia vita, con la certezza che avrei spaccato il mondo e lo avrei esplorato da capo a piedi.
    Lo so che a 17 anni sembra prematuro dire ciò ma “Così è… se vi pare” citando Pirandello.
    In quegli anni non avevo da affrontare la paura del giudizio, del pregiudizio; non avevo grandi responsabilità… tutto era gioco, divertimento, sicurezza e forza… ero incosciente, non sapevo come sarebbe stato il dopo e… non me li sono goduti appieno quei momenti. Ci vorrebbe un REWIND!!!
    Al dossier della nostra vita ci dovrebbe stare fisso in allegato quel pizzico di follia fanciullesca. E se si ha voglia di rischiare dobbiamo farlo senza pensare troppo alle conseguenze, provando a superare i nostri limiti.
    Credo sia meglio vivere di rimorsi che di rimpianti! No?

    Mirco Nelli, 3D