Madrid, Spagna - Linda Izzo
Da sempre mi appassionano i film ambientati nelle scuole di vario ordine e grado; mi è capitato di ammirare con incredulo stupore gli ambienti scolastici in un film danese per esempio, bagnati di luce naturale, in cui il legno scalda lo sguardo, o di seguire con attenzione un lungo piano sequenza di una lezione di letteratura di un liceo francese che riprendeva un bellissimo dibattito/conversazione di un gruppo di studenti seduti in cerchio guidato con sapiente regia dall’insegnante. Finito il film mi chiedo se davvero sia reale quella luce là della scuola danese o se davvero gli studenti parigini siano in grado di dibattere con disinvoltura e fine spirito critico su La pincipessa di Clèves. Tendo a rispondermi che si tratta sì di una fotografia di una realtà, ma con qualche forzatura.
L’Instituto Ítaca di Alcorcón, a pochi chilometri di Madrid, mi appare, senza troppe forzature cinematografiche, per quello che è: un edificio non nuovo, con aule non grandi. Però mi bastano poche ore per scoprire anche i pregi, legati allo spazio, di questa scuola. L’esistenza di una stanza per ogni dipartimento/gruppo disciplinare rende l’edificio come un luogo in cui non solo si è impegnati nelle lezioni in classe, ma anche uno spazio di studio personale, di confronto con i colleghi del gruppo disciplinare e di esplicazione del lavoro che normalmente noi tendiamo a svolgere a casa propria; la biblioteca, abbastanza spaziosa, molto curata, è spesso scelta da alcuni insegnanti per tenere le proprie lezioni.