Il Marco Polo si racconta

Luogo dell’anima

Quel giardino

quel maledetto giardino fiorito d’estate
è il mio luogo dell’anima
dove il sole risplende sempre ed io ritorno bambina:
lo chiamo casa, anche se non ci ho mai abitato realmente,
una cura per la cruda realtà che mi circonda,
l’esatta definizione di spensieratezza.
Abitato dalle anime più pure che esistano
e che ho la fortuna di chiamare “nonni”
mi conquista ogni volta, come se fosse la prima
e ne rimango estasiata.
C’è un luogo nel mondo in cui ti batte forte il cuore,
dove rimani senza fiato per l’insieme di emozioni,
dove ti senti al sicuro più di qualsiasi altro luogo al mondo
ed il tempo si ferma, come se in quel momento esistessi solo tu?

Giada Amoruso, 3D