Le News del Marco Polo

    Il Marco Polo si racconta

    Arrivederci

    Ciao a tutti. Ciao compagni di redazione, ciao prof e lettori: questo è probabilmente l’ultimo post dell’anno, l’ultimo venerdì in cui mi metto a scrivere nella speranza di vedere le mie parole pubblicate sugli spazi che la nostra scuola ci ha messo a disposizione. Questa esperienza per me è cominciata come un banale PCTO per smaltire le ore di alternanza scuola/lavoro, poi si è trasformato in qualcosa di completamente diverso e nuovo. È stato un viaggio, l’unico che mi sono potuta permettere in questa situazione, in cui partendo da un foglio sono arrivata a schermi di tante altre persone. Proprio io, le mie parole e i miei pensieri senza filtri, il mio inchiostro nascosto tra pagine di taccuini, la mia testa, proiettata verso l’esterno, accessibile a tutti. Questo è un post di ringraziamento, penso sia chiaro, sarà banale e noioso, lo so, ma è doveroso. Ho avuto l’opportunità di fare una delle cose che mi piace di più al mondo e poterla condividere: con i miei compagni, da cui ho imparato tanto, sia nella crescita personale e miglioramento della scrittura che tramite ciò che LORO hanno scritto, credo che la prof sia d’accordo con me quando dico che siete tutti talentuosi, ragazzi, dal primo all’ultimo, non vi lasciate mai buttare giù da nessuno. Nel nostro mondo colorato fatto di mille sfumature di verde e blu (i rossi ormai, li abbiamo lasciati ai semafori) che solo noi potremmo mai capire, nei sorrisi timidi e bellissimi di Alice e Mirco, nelle sempre azzeccatissime parole di Giada, nelle rassicurazioni di Yasmine, nei fumetti ironici e unici di Ilaria, nella genuinità e spensieratezza di Niccolò, nelle splendide collaborazioni che ho potuto fare, nella semplice profondità di Marcello…in tutta la nostra splendida redazione io lascio un pezzo di me, convinta che nessuno potrà custodirlo meglio. Vi auguro tutto il meglio che c’è, di non smettere mai di scrivere e restate sempre veri a voi stessi. Buone vacanze ragazzi, direi che ce le meritiamo dopo quest’anno. Il mio ultimo (ma non per importanza) ringraziamento va alla professoressa Carpinteri, senza la quale niente di tutto questo sarebbe stato possibile; tramite questo fantastico blog, grazie a lei, ho imparato e sono cresciuta tanto sia nella scrittura che come persona. È stato un viaggio pieno di alti e bassi: giorni in cui aprivo un foglio Word e potevo finalmente sfogarmi, per poi rifinire i dettagli, altri in cui ho amato raccontare le storie che a volte mi svolazzano in testa, settimane piene fino all’orlo in cui scrivere era la mia ultima preoccupazione, ma durante tutto il viaggio ho sempre avuto la certezza che lei ci sarebbe stata, prof, pronta ad accogliere il mio ennesimo post troppo lungo e dispersivo. Sorrido mentre scrivo queste ultime parole, e so che anche guardandomi indietro sorriderei. Grazie.

    (Gaia Pisanello, 3M)