Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    INSEGNATELE L’AMORE

    Questa storia parla di una ragazza. Una ragazza innamorata dell’amore, ma incapace di distinguerlo: una ragazza che non sapeva cosa ci fosse di sbagliato in lei. Non riusciva a capire perché tutte le persone che le stavano intorno potessero provare questo “amore” o ne avessero almeno un’idea precisa: lei non aveva questo potere. Lo definiva proprio così, “potere”, perché non era in grado di chiamarlo in un altro modo e perché non sapeva trovare una giustificazione a questa sua mancanza, che la tormentava terribilmente.

    Eppure, agli occhi di tutti sembrava normale, era normale.
    Aveva anche provato a darsi una spiegazione, anzi delle spiegazioni, e grazie a queste aveva capito di non essere sola, che tante altre erano le persone “come lei” e questo, anche se non del tutto, la rassicurava un po'. Credeva che tutto dipendesse dal non aver mai avuto vicino a sé delle persone che rappresentassero quell’amore che lei tanto sognava e allo stesso tempo da una mancanza di dimostrazione di affetto nel passato.
    Lei era chiusa, fredda ed introversa, anche se non se ne rendeva conto, e probabilmente anche questo influenzava i suoi rapporti con le persone. Dopo anni, però, era riuscita a capire innumerevoli cose riguardanti la sua storia, tanto da arrivare a leggere e decifrare i suoi errori e ad aumentare le sue consapevolezze. Aveva anche un altro “difetto”: si innamorava un po' di tutti. È comune a quelli come lei “innamorarsi” della prima persona che le dimostra una qualsiasi attenzione, anche la più piccola, proprio perché non ci sono abituate e perché l’affetto non sanno neanche come si concretizzi, fino ad incasinarsi la mente di dubbi e di pensieri.
    Voleva uscire da questo incubo: voleva essere libera, almeno per una volta, di guardare negli occhi una persona senza pensare subito all’amore, perché non aveva intenzione di screditare questo sentimento che tanto ammirava e bramava. Voleva dare tempo al tempo, senza forzare niente o legarsi a qualcuno che non la meritasse: finalmente aveva aperto gli occhi.

    Giada Amoruso, 4D